Noi crediamo nella pace… e incontriamo Banca Etica

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L'intervento della presidente di cooperativa Sole Roberta Massi

Impatto, pace e giustizia sono un connubio interessante soprattutto per noi che nel nostro approccio Human 360 vediamo la solidarietà non solo come un valore, ma come metodo di lavoro che genera valore sociale ed economico permettendo ad ognuno di sentirsi incluso in una società sempre più complessa e in cambiamento.

Dopo il nostro recente intervento a Cervia per mostrare i dati dell’impatto generati dal nostro nel Condominio Pop, giovedì 29 settembre alle ore 18:00 al Centro Pace di Forlì siamo tornati a presentare il nostro lavoro in un incontro organizzato da Banca Etica con Fabio Faina, responsabile della filiale di Bologna e Gigliola Ricci, collaboratrice.

Fabio Faina ha introdotto la discussione concentrandosi sull’idea che risiede alla base di Banca Etica: il business non può essere solo fine a sé stesso, perché “l’interesse più alto è quello di tutti”. Per questo, Banca Etica orienta risorse e fiducia solo verso progetti legati alla giustizia, integrazione, pace, istruzione, ricerca, tutela dell’ambiente, diritti, legalità, abitare sociale, turismo responsabile, come descritto nel loro Report d’impatto 2022.

Proprio a riprova di questo orientamento di Banca Etica verso imprese impegnate a generare impatti positivi per intere comunità, noi siamo stati chiamati a parlare come best practice del territorio romagnolo insieme alla cooperativa sociale forlivese FOR.B.

L’intervento della nostra Presidente Roberta Massi ha avuto un unico filo conduttore: l’importanza di vedere il fragile come risorsa per accompagnarlo verso una vita dignitosa. Con questa premessa ha parlato dell’esperienza al Condominio Solidale Pantera Rosa, del Cantiere Bellezza, del welfare generativo, dei sensori della qualità dell’aria, dell’infermiere a scuola: tutti progetti che dimostrano che essere solidali e inclusivi significa avere un tessuto sociale più coeso, ma anche un ritorno economico!

La cooperativa FOR.B nella persona di Mauro Marconi ha raccontato il punto di vista di una cooperativa sociale di tipo B, dimostrando che fare inclusione lavorativa oltre che promuovere uno sviluppo sostenibile e duraturo, conviene anche da un punto di vista economico (dati alla mano).

Per concludere, rimanendo sull’importanza del cibo che unisce, crea intrecci di sguardi e visione l’incontro, Banca Etica ha offerto il buffet che è stato deliziosamente preparato dalla cooperativa Equamente.

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