Stage formativo

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Uno stage formativo per gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Luigi Einaudi di Cremona. Le attività sono incentrate sulle tecniche di comunicazione efficace con particolare riferimento alla gestione delle relazioni interpersonali, sulle metodologie più avanzate per il trattamento del malato di Alzheimer, sugli aspetti pratici della gestione dei momenti di animazione in una comunità per anziani.

Lo stage rappresenta un’esperienza “sul campo”, fondamentale per acquisire elementi e metodi per affrontare l’inserimento nel mondo del lavoro. In particolare, lo stage formativo consente di approfondire e ampliare l’apprendimento impartito dal corso di studi, oltre a mettere in pratica gli insegnamenti.

Luoghi dello stage formativo

Hotel La Coccinella Rimini
Residenza per anziani Oasi Serena Viserbella di Rimini

Il programma

Lunedì 9 maggio
Dott. Sergio Gridelli
15.00-18.30 Comunicare in maniera efficace

  • Il Dott. Sergio Gridelli si occupa di formazione aziendale su temi della comunicazione interpersonale e sui nuovi media. Illustrerà i principali errori comunicativi che commettiamo quando ci relazioniamo con gli altri, evidenziando le modalità espressive piú efficaci da utilizzare sia all’interno dell’equipe di lavoro che con gli utenti con compromissioni cognitive.

Martedì 10 maggio
Dott. Giovanni Verdesca
09,00-11,00 Caratteristiche e modalità di utilizzo della bambola
11.00-12.30 Protocolli e metodologie utilizzate
15.00-16.30 La terapia della bambola in altri ambiti clinici (paziente psicogeriatrico)
16.30-18.30 Analisi di casi clinici, simulazioni operative e lavori di gruppo

  • La Doll Therapy. Aiutami a ricordare, la bambola che cura: un approccio non farmacologico per l’assistenza al malato di Alzheimer. La Doll Therapy è una terapia non farmacologica molto conosciuta ed utilizzata per il trattamento di pazienti affetti da Alzheimer. Attraverso il trattamento, la bambola diventa il veicolo per esternare le emozioni: la persona può ripetere le proprie esperienze infantili, recuperare la funzione di accudimento vissute nel ruolo madre/padre, e quindi far affiorare i propri conflitti, oggettivare la propria aggressività e trovare un oggetto contenitore per le angosce attuali. Rivivendo tali esperienze l’ospite con demenza viene incoraggiato a comunicare con gli altri, a stimolare la memoria, ad allentare lo stress e a gestire i disturbi comportamentali.
    La Doll Therapy può essere utilizzata in diversi contesti e ambienti: in RSA oppure a domicilio. Al fine i sfruttare appieno le potenzialità del trattamento ed utilizzare in modo corretto lo strumento risulta di fondamentale importanza il percorso formativo che operatore e care giver devono affrontare. Durante il corso verranno mostrate le modalità operative di applicazione e le tecniche di inserimento della Terapia della Bambola affrontando casi clinici e simulazioni di gruppo.

Mercoledì 11 maggio
Dott. Giovanni Verdesca
09.00-12.30 Le attività sociali e i laboratori creativi
15.00-18.30 Le attività dinamiche e i laboratori percettivo-logico-spaziali

  • Le attività sociali: attività di gruppo che prevedono, per esempio, giochi sul riconoscimento di immagini, di numeri, gruppi per la condivisione di determinati ricordi. Esse sollecitano soprattutto le abilità mnestiche, percettive, attentive, intellettive, linguistiche e relazionali.
  • I laboratori creativi: attività di gruppo che concernono la costruzione di oggetti, la sollecitazione della fantasia e della cooperazione stimolando soprattutto abilità manuali, intellettive, esecutive, percettive e relazionali.
    Le attività dinamiche: sono attività che possono essere effettuate individualmente o in gruppo e sono mirate a sollecitare il movimento, non in modo terapeutico, la coordinazione visuo-motoria e le relazioni interpersonali. Stimolare il movimento è molto importante per gli anziani, ovviamente con le dovute precauzioni e limitazioni, dato che spesso tendono a diminuire molto il moto e l’eterogeneità della gestualità, soprattutto se sono in carrozzina.
  • I laboratori percettivo-logico-spaziali: comprendono una serie di esercizi basati sulla percezione di immagini e sulla loro collocazione nello spazio, sulla classificazione e consecutività logica degli stimoli proposti e sulla discriminazione selettiva fra stimoli diversi.

Giovedì 12 maggio
Dott.ssa Elisa Bazurli
09.00-12.30 Le relazioni di cura

  • La psicologa Elisa Bazurli parlerá della relazione di cura, dell’importanza di una relazione empatica con l’utente e quali aspetti tenere in considerazione quando si programma un servizio di animazione in una Casa di Riposo.

Giovedì 12 maggio
Dott. Giovanni Verdesca
15.00-18.00 I laboratori sensoriali e i laboratori linguistici

  • I laboratori sensoriali: sono rappresentati da una serie di attività volte a stimolare la percezione attraverso esercizi che prevedono l’utilizzo selettivo dei diversi sensi, dato che spesso gli anziani subiscono un declino della funzionalità sensoriale.
  • I laboratori linguistici: sono composti da attività mirate alla produzione linguistica attraverso l’uso di tecniche che stimolano tale produttività in base alla fonetica, alla categorizzazione, alla creatività, alla assonanza,ecc. Oltre che alla sollecitazione del linguaggio questi laboratori sono utili perché stimolano l’orientamento (nello spazio, nel tempo, della propria identità), la memoria, il ragionamento, la percezione visiva e uditiva, l’attenzione, la collaborazione e l’interazione.

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